Le donne della Casa di riabilitazione “Santa Rosa” di Roma allenate dal tecnico Minicucci: “Con loro in campo, emozioni pure”. Questo è il vero sport per tutti e di tutti”
In campo per l’inclusione sociale, e senza alcuna barriera fisica o psichica. Con questo obiettivo, il MamaNet – sport pensato per agevolare e favorire la rete tra le donne contro ogni marginalità – diventa anche strumento di inclusione delle persone con disabilità. L’esempio è quello delle dieci atlete con disabilità psichica che ora fanno parte di una vera e propria squadra di MamaNet: loro sono le donne della Casa di riabilitazione “Santa Rosa” di Roma che, grazie al progetto sociale di AiCS “Costruendo futuro”, rientrano nel laboratorio sportivo di MamaNet, pensato per combattere attraverso lo sport la marginalità sociale.
Il Comitato Provinciale AICS di Roma – presieduto da Monica Zibellini – ha infatti avviato nei giorni scorsi la prima fase di lavoro del Progetto nazionale “Costruendo futuro” che, finanziato dal Ministero delle Politiche sociali, si propone in generale di offrire occasioni di promozione sportiva e culturale da parte dei Comitati Aics e delle Associazioni affiliate al sistema dei Servizi Sociali locali, come “ambienti inclusivi” in cui poter inserire minori in condizioni di fragilità o a rischio marginalità, offrendo parallelamente alcune attività anche ai genitori per un supporto globale del nucleo familiare.
Sul territorio, dove il Mamanet è particolarmente sviluppato (Monica Zibelliini è infatti anche coordinatrice nazionale della disciplina sportiva), il progetto sociale è stato quindi codificato nell’utilizzo del Mamanet come leva contro la discriminazione e la marginalità sociale.
La collaborazione con strutture del territorio, sostenuta dalla referente del progetto Tamara Boccia, responsabile del Comitato AICS di Roma per le politiche sociali, ha quindi portato al coinvolgimento delle dieci giovani ospiti disabili della Casa di riabilitazione “Santa Rosa” di Roma grazie alla disponibilità dell’Associazione Terra d’Orto, organismo di promozione di attività sportive, culturali, lavorative e di tempo libero, rivolto a persone con disabilità intellettiva. La struttura, abitualmente si apre al territorio per favorire percorsi di inclusione e riabilitazione dei giovanissimi ospiti, tutti con diverse forma di disabilità psico-fisica.
In tale ottica, si è avviato, grazie alla collaborazione del Direttore amministrativo della struttura Claudio Pellegrini, il laboratorio sportivo nel quale le 10 ragazze, accompagnate e sostenute dal Tecnico internazionale di Mamanet Massimo Minicucci, anche vice presidente di AICS Roma, si avvicineranno alla conoscenza di una disciplina che attualmente, non solo in Israele ma in tutto il mondo, si propone come naturale gioco di squadra in cui poter coinvolgere anche le mamme delle stesse atlete.
“E’ la prima volta che mi accingo a far giocare queste ragazze a Mamanet – commenta Minicucci -: è una emozione unica e sinceramente è motivo di crescita non solo per loro ma anche per il sottoscritto. All’inizio erano un po’ tutte scettiche ma alla fine non volevano smettere”.
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